Cervello Tripartito & Evoluzione
L’attività mentale è ora considerata in termini bio-psico-sociali e si è superata una visione riduzionistica giungendo ad una maggiormente integrativa. Infatti quello a cui molti neuroscienziati tuttora aspirano è la formulazione di una teoria della natura della mente in grado di unire le nozioni medico- strutturali con le teorie concernenti il mondo fisico, interprersonale e socioculturale.
Ciò permetterebbe di approcciarsi alla patologia mentale, nella sua naturale integrazione, senza una differenziazione tra patologia della mente e patologia del cervello comportando un trattamento integrato e sinergico tra le diverse figure professionali: medici, psicologi e neuroscienziati.
Numerose ricerche nel campo dell’attività mentale evidenziano come il nostro cervello sia organizzato in senso gerarchico, costituito cioè da diversi livelli anatomo-funzionali-organizzativi: cervello rettiliano, cervello limbico e cervello neocorticale. Ognuno di questi ha una sua diversa rappresentazione mentale ed una sua diversa modalità di relazione organismo-ambiente. Ciascun ” cervello ” presenta un proprio sistema “del sé” e “del non-sé” che genera una peculiare rappresentazione mentale di sé e dell’ambiente che esperisce. Tale visione non è ne localizzazionista ne separatista ma viceversa considera la naturale connessione tra i diversi livelli.
articolo in bozza per gentile concessione dell'autore